Lo scrittore e giornalista era stato ufficialmente designato nei giorni scorsi come uno dei vincitori del premio internazionale Bond Street Awards che gli verrà conferito il 6 7 dicembre a Londra nel prestigioso In & Out Naval and Military Club e nella sede del Parlamento britannico a Westminster.

Buttafuoco succede a Roberto Cicutto, nominato nel 2020 dall’allora ministro Dario Franceschini, ministro della cultura nel governo Conte. La nomina di Buttafuoco è la prima scelta del ministro Gennaro Sangiuliano, quindi del governo di centrodestra, nell’occupare una posizione cruciale e “pesante” nell’ambito dello scacchiere del mondo delle arti e della cultura italiana.

Il presidente della Biennale di Venezia, infatti, non è solo il referente che lavorerà a stretto contatto con il direttore della Mostra del Cinema, ma si occuperà come avviene da decenni anche delle esposizioni biennali, appunto, di architettura, arte, musica, teatro e danza che hanno una forte eco qualitativa internazionale. Buttafuoco ha 60 anni, ha pubblicato una mezza dozzina di romanzi e un’altra decina di saggi. Da giovane è stato dirigente del Fronte della Gioventù, poi membro del comitato centrale del Movimento Sociale Italiano e poi di Alleanza Nazionale fino ai primi anni duemila.