Ferragosto è una festa popolare che si celebra in Italia ogni 15 agosto. Le origini di questa festa sono antichissime e risalgono all’epoca romana, quando era chiamata “feriae augusti” in onore dell’imperatore Augusto. In origine, Ferragosto era un periodo di festa e di riposo per i contadini, che potevano finalmente godersi i frutti del loro lavoro dopo la lunga stagione della raccolta.

Durante quel periodo si svolgevano numerose sagre paesane e corse di cavalli. Una di queste, il Palio di Siena, ha luogo ancora oggi, tradizionalmente il 16 agosto. Se si chiama Palio dell’Assunta, tuttavia, è perché nel frattempo Ferragosto è diventata una festività cattolica, per l’appunto, quella dell’ascensione della Madonna al Cielo. Non a caso, fu proprio lo Stato Pontificio a istituzionalizzare nel calendario tale festività, dopo la caduta dell’Impero. 

Nel corso dei secoli, Ferragosto ha assunto un significato sempre più religioso, diventando la festa dell’Assunzione di Maria Vergine al cielo. Tuttavia, la sua connotazione popolare è rimasta intatta e Ferragosto è ancora oggi un giorno di festa e di svago per tutti gli italiani.

Durante Ferragosto, le persone si riuniscono in famiglia e in compagnia di amici per trascorrere una giornata all’aperto. È un giorno di picnic, di giochi, di balli e di musica. In molte città e paesi d’Italia si organizzano feste, sagre e manifestazioni che attirano migliaia di persone.

Ferragosto è anche un giorno di riflessione e di ringraziamento per i doni della natura. È un momento per apprezzare la bellezza del nostro Paese e per trascorrere del tempo in compagnia di chi amiamo.

Nell’età moderna la radicata tradizione popolare della gita di Ferragosto si deve al ventennio fascista. Le associazioni del dopo-lavoro organizzavano gite in comitiva, utilizzando i Treni popolari speciali, convogli a prezzi super scontati imposti dal regime per le giornate dal 13 al 15 agosto. L’intenzione del regime – oltreché propagandistica – era di offrire la possibilità alle classi sociali più povere di visitare le città italiane o di raggiungere le località marine o montane. 

Nel 1925, il regime organizzò centinaia di gite popolari a prezzi molto vantaggiosi. Queste gite erano rivolte alle classi sociali meno abbienti e permettevano loro di visitare le città italiane o di raggiungere le località marine o montane.

Le gite di Ferragosto erano un’occasione per la gente comune di conoscere nuovi luoghi e di vivere esperienze nuove. Era anche un modo per il regime di propagandare il suo messaggio di unità nazionale.

Dopo la caduta del fascismo, la tradizione delle gite di Ferragosto è continuata. Oggi, questi viaggi sono organizzati da enti pubblici, da privati e da associazioni culturali e sportive. Le destinazioni più popolari sono il mare, la montagna e le città d’arte.