La teoria di Angelo Bonelli, secondo la quale la colpa del caldo eccezionale ricade su Giorgia Meloni, trova seguaci. Durante l’ultima puntata di “L’Aria Che Tira” su La7, Crispian Balmer, corrispondente della Reuters da Roma, interviene sull’argomento: “Attualmente ci sono tre bolle di calore nel mondo: negli Stati Uniti, in Cina e in Europa, e quest’ultima è quella più vicina a noi. E, naturalmente, Roma è sempre Roma.”

Balmer prosegue: “È sorprendente che in Italia se ne parli poco, i giornali relegano l’argomento nelle pagine interne. Per noi, il fatto che Roma abbia raggiunto un record di caldo è un evento eccezionale e attrae molti turisti inglesi in questo periodo dell’anno.” Il conduttore interrompe poi per chiedere il motivo di questa scarsa attenzione nel Paese.

Francesco Magnani, il conduttore, pone la domanda al giornalista: perché ritiene che in Italia ci sia così poco interesse riguardo a questo tema? Balmer risponde: “In estate fa sempre caldo qui, ma c’è anche la questione del cambiamento climatico, vista come una priorità assoluta altrove, ma meno considerata dalla politica italiana. Il governo dedica minor attenzione a questo aspetto rispetto ad altri Paesi.” Secondo Balmer, “l’esecutivo non affronta adeguatamente questa ondata di caldo e i giornali ne trattano l’argomento in modo marginale. Preferiscono concentrarsi sulla riforma del fisco.” In conclusione, l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni viene ritenuto responsabile da questa prospettiva critica.